Quando si parla di Lago di Como non si può far altro che menzionare anche lui: il Monte Berlinghera.
Il Berlinghera infatti è una cima delle Alpi Lepontine, situate proprio sulla costa occidentale del Lago di Como e del Lago di Mezzola.
Il monte è sul confine tra la Provincia di Como e quella di Sondrio.
Puoi immaginare che bellezza! Arrivati in cima il panorama è spettacolare e anche durante la camminata si gode di una vista magnifica dove il lago ti accompagna ad ogni passo.
Come arrivare
Per raggiungere il Monte Berlinghera si percorre la SS340 fino al paese di Gera Lario, in provincia di Como.
Si prosegue fino al ponte sul torrente San Vincenzo, dove svoltiamo: i cartelli indicano la località Bugiallo.
La strada continua, stretta e asfaltata e, passati la Baita del Vikingo e l’agriturismo Giacomino, si raggiunge San Bartolomeo (1203 metri slm).
Nei pressi della chiesetta di San Bartolomeo, o lungo la strada, troviamo parcheggio.
Camminare sul lago
Per noi abituati ai territori aperti delle valli valtellinesi o alle rocce aspre delle quote più elevate andare a camminare sul lago ha sempre un certo fascino.
Lo si capisce fin da subito: il bosco e la vegetazione che accompagnano il cammino fin dal parcheggio sono tipici degli ambienti di lago.
Alcuni boschi di pini silvestri e faggi ci osservano durante il passaggio. Anche il clima è diverso: l’aria è più umida e fortunatamente non fa molto freddo. Sicuramente questa volta siamo stati fortunati con il meteo!
Osservando il bosco però si notano ancora le cicatrici dell’ incendio che nel 2018 ha toccato i paesini di Bugiallo e San Bartolomeo e tutti i boschi intorno.
La nube di fumo si è spostata velocemente coprendo una buona parte dell’Alto Lario, come puoi vedere qui.
Una particolarità di questo trekking che mi ha colpito molto è la presenza di una “Maison Book“. Poco dopo la partenza c’è una casetta in legno ben decorata con un cartello intagliato nel legno. Per scoprire di più clicca qui!
Il trekking verso la cima del Monte Berlinghera
La partenza
Dopo aver parcheggiato l’auto e assaporato i primi panorami sul lago si prende il sentiero in prossimità della Chiesa di San Bartolomeo lungo l’Alta Via dei Monti Lariani.
Il tracciato inizialmente si alterna a tracce nel bosco e strade bianche secondarie.
Essendo a quote relativamente basse e godendo del clima temperato del lago in questa prima parte del trekking sembra di essere ancora in autunno (noi siamo andati a dicembre!).
Si cammina su un tappeto di foglie addentrandosi sempre di più in un bosco di faggi, querce, ma anche abeti e pini.
Verso la cima passando per l’Alpe di Mezzo e l’Alpe Pescedo
Appena si esce dal bosco si apre davanti a noi un ambiente decisamente diverso.
La vegetazione ha lasciato spazio ad ampi alpeggi.
Sulla sinistra si vede l’Alpe di Mezzo a quota 1504 metri, mentre a destra c’è l’Alpe Pescedo con le sue baite caratteristiche.
Tagliando per i prati, dove ci sono delle deboli tracce che aggirano la strada principale, si raggiunge il traliccio dell’alta tensione che vediamo proprio davanti a noi durante la salita.
Una breve sosta guardando il lago: basta uno sguardo per capire che qui inizia la magia del trekking al Monte Berlinghera.
La Bocchetta di Chiaro: un’alternativa panoramica con tanto di altalena
Ora si procede seguendo i cartelli che indicano la Bocchetta di Chiaro (a 30 minuti di cammino circa).
Abbiamo lasciato gli alpeggi e i boschi alle nostre spalle e andiamo avanti in salita lungo un sentiero ben tracciato.
In poco tempo raggiungiamo a quota 1666 metri la Bocchetta di Chiaro: un’altra piccola sosta è d’obbligo.
Volgendo lo sguardo da dove siamo saliti si vedono gli alpeggi, il Lago di Como e il Legnone che svetta su tutto il panorama. Lo puoi osservare direttamente dall’alto di un’invitante altalena!
Guardando dall’altra parte invece si apre il panorama sulla Valchiavenna.
Alla conquista del Monte Berlinghera
Giunti alla Bocchetta di Chiaro si svolta a destra seguendo i cartelli che indicano la cima del Berlinghera.
Sta per iniziare il tratto più difficile di tutto il percorso: la pendenza si fa sentire.
Inoltre, noi lo abbiamo fatto a gennaio e per tutto il sentiero dalla Bocchetta alla Cima c’era ghiaccio. Quindi non va affrontato con superficialità, ma con la giusta attrezzatura.
Saliamo attraversando un boschetto di abeti e larici.
Poco prima della vera cima del monte c’è la croce. Dopo circa altri 10 minuti di cammino si raggiunge finalmente la vetta (1930 metri slm) dove è situata un’antica cappella degli alpini danneggiata dai fulmini.
Il panorama da lassù è a dir poco spettacolare e a 360°: il Lago Mezzola e il Pian di Spagna, il Legnone e il Legnoncino, la Valchiavenna a nord e il Lago di Como a Sud.
Si scorgono anche il Monte Bregagno e il Monte Grona.
Il ritorno
Per compiere un anello ed evitare di scendere lungo il sentiero ghiacciato, prendiamo un altro sentiero che procede lungo la costa sul versante sud della montagna: il lago di Como ci accompagna per quasi tutta la discesa finché non entriamo nuovamente nel bosco.
Ci si ricongiunge al sentiero iniziale all’altezza dell’Alpe Pescedo: il sentiero passa proprio tra le case.
Una volta arrivati qui si procede in piano e in discesa lungo lo stesso sentiero dell’andata fino al parcheggio a San Bartolomeo.
Dettagli del trekking e consigli utili
Parcheggio: 46.19342458660382, 9.386040177576637
Sentiero: Alta Via del Lario, Bocchetta di Chiaro, Monte Berlinghera.
Lunghezza totale del percorso: 7 km
Tempo sola andata: circa 2,15 ore
Tempo totale: circa 3h30
Dislivello positivo: 730 metri
Difficoltà: media. È richiesto un minimo di allenamento.
Il tratto più tecnico è l’ultima salita verso la cima. Per il resto, la difficoltà principale è per il dislivello.
▲ Ricordarsi sempre di fare attenzione, specialmente in presenza di neve e ghiaccio!
Punti di interesse: dove mangiare e cosa vedere nei dintorni
Lungo la strada che sale verso San Bartolomeo ci sono alcuni punti panoramici perfetti dove potersi fermare a mangiare, ideali anche per chi vuole fare una breve passeggiata in zona.
Ti consiglio due posti:
1. L’agriturismo Giacomino (attenzione: è aperto da marzo a novembre! In ogni caso, chiamare per informazioni!).
Inoltre, la zona dell’Alto Lario è davvero molto bella da visitare.
Se vieni qui per un weekend potresti dare un’occhiata ai paesini lungo il lago, come Sorico, Gera Lario e Gravedona.
A Sorico d’estate c’è la possibilità di fare kitesurf, windsurf, sup, canoa e vela. Dai un’occhiata qui!
Conoscevi già questo trekking? Se hai bisogno della traccia GPS guarda qui.
Chiara
11 Febbraio 2022Ciao Benedetta 😀
Scopro oggi il tuo blog e vedo che abbiamo in comune la passione e l’amore per la natura: anch’io quando vado a fare un trekking o una passeggiata, torno che mi sento decisamente più leggera! Quindi ti capisco bene!
Grazie per questo spunto al Monte Berlinghera, che non hai mai visto…spero di farcela, altrimenti mi fermerò all’altalena 😀
Ora vado a sbirciare per vedere se posso prendere altri spunti, anche se vedo che tu vai pure in inverno, quindi sarai abituata a trekking impegnativi, diversamente da me 🙂
A presto!
Chiara.
Benedetta Sala
11 Febbraio 2022Ciao Chiara,
ti ringrazio infinitamente per le tue parole!
Vado subito a vedere il tuo blog!
A presto