Stai percorrendo la SS 36, hai da poco passato tutte le gallerie e finalmente ti godi un po’ il paesaggio.
Il lago di Como è al tuo fianco.
Alzi lo sguardo e vedi le montagne.
Eccolo lì, il trivio di Fuentes.
Ora devi decidere:
Valtellina o Valchiavenna?
Qualunque strada tu scelga, l’Alpe Bassetta e la Cima Brusada sono proprio davanti a te.
Se sai dove cercare, le troverai facilmente…
Inquadramento geografico: come arrivare
La Cima Brusada e la sottostante Alpe Bassetta sono proprio le prime montagne delle Alpi Retiche raggiungibili dal versante valtellinese.
Ecco perché è semplice individuarle anche dalla strada!
Per raggiungere la partenza dell’escursione di oggi devi arrivare al paese di Cino, un piccolo borgo a mezza costa situato a 504 metri di altitudine e superarlo salendo fino alla località Prati Nestrelli.
Siamo nella Costiera dei Cech.
Da Cino in poi il transito è consentito solo tramite il pagamento di un pedaggio (5 euro al giorno): fermati alla Trattoria del Pellegrino, in centro al paese, per prendere il ticket.
Poi torna indietro di un paio di tornanti e segui le indicazioni per il centro sportivo, quindi continua fino ai Prati Nestrelli dove puoi parcheggiare a bordo strada.
Se vuoi vedere com’è la strada ti consiglio di dare un’occhiata al video che trovi in fondo.
La partenza
L’escursione parte proprio dalla strada:
un sentiero sulla sinistra sale dolcemente nel bosco.
La partenza è a quota 1200 metri e il sentiero è facilmente riconoscibile grazie alle chiare indicazioni.
I cartelli infatti indicano circa 1h30 di cammino per l’Alpe Bassetta.
Tra l’altro, stai camminando sul Sentiero Bonatti!
Il percorso inizialmente è all’ombra del bosco, dall’autunno camminerai su un letto di foglie.
Ogni tanto però le fronde degli alberi si aprono e si scorge il versante orobico, Cino, il Legnone e il lago in lontananza.
Tappa 1: l’Alpe Bassetta
Dopo circa 30 minuti di cammino, un nuovo cartello indica un altro crocevia di sentieri.
Tu segui sempre l’Alpe Bassetta procedendo in leggera salita sul prato.
Il sentiero continua ad alternarsi tra tratti nel bosco e altri più aperti su terreno erboso, il tutto in qualche leggero sali-scendi.
Superato l’ultimo boschetto, dopo un’ora di cammino dal secondo cartello, ecco l’alpe Bassetta ben visibile.
Attraversa quindi il prato di fronte a te:
sei arrivato alla prima tappa di questa escursione!
Finora hai percorso circa 500 metri di dislivello e l’escursione potrebbe anche finire qui.
Noi abbiamo deciso di proseguire, ma ti avviso che la prossima tappa è per escursionisti esperti.
Tappa 2: la Cima Brusada (EE)
In realtà questo dettaglio non è indicato dai cartelli – o meglio, dai pochi che ci sono – ma non me la sento di consigliare questo tratto come adatto a tutti.
Ora ti spiego il perché.
Lasciata alle spalle l’alpe Bassetta e i suoi magnifici cavalli, prosegui in direzione della cima che hai di fronte.
In breve attraverserai un rado boschetto, il sentiero per ora procede su un manto erboso intervallato a qualche roccia qua e là. Sei al Passo Culmine.
Qui la pendenza è più accentuata rispetto a prima e ben presto la roccia avrà preso il sopravvento:
dovrai camminare lungo la cresta della montagna.
Ora, voglio essere sincera:
i cartelli qui sono inesistenti, c’è qualche ometto, ma per chi non conosce bene la zona è facile perdersi.
Cosa che a noi è successa:
per sbaglio abbiamo preso una traccia sbagliata che procedeva sulla sponda destra, lungo i prati;
così abbiamo dovuto risalire il fianco della montagna per riprendere il sentiero.
Questa deviazione c’è costata un po’ di tempo, ma si sale talmente velocemente che ben presto siamo arrivati alla cima.
Che dire, il panorama da qui merita davvero tanto.
Si vede tutto, a 360°, dalla Valtellina, alla Valchiavenna, alla Brianza in lontananza.
Noi quel giorno siamo stati davvero fortunati:
si vedeva il Monte Rosa!
Ah, dimenticavo.
Siamo saliti ad ottobre e in cima c’era un po’ di neve, soprattutto ghiacciata:
anche per questo ti dico di affrontare questo tratto solo se sei esperto e con la giusta attrezzatura.
Il ritorno
Vedendo le difficoltà dell’andata, abbiamo deciso di percorrere lo stesso sentiero per tornare indietro.
Scendere di nuovo all’Alpe Bassetta ci ha fatto rendere conto del punto in cui abbiamo sbagliato strada:
avremmo dovuto continuare per tutto il tempo sulle rocce rimanendo in cresta,
ma probabilmente abbiamo seguito la traccia di qualche ungulato che al momento ci è sembrata molto più definita rispetto al sentiero su roccia.
Dettagli del trekking e consigli utili
Parcheggio zona Prati Nestrelli: 46.169824747793434, 9.49384290217637
Lunghezza totale: 8,8 km
Dislivello fino Alpe Bassetta: 500 metri
Dislivello positivo totale: 950 metri
Difficoltà Alpe Bassetta: facile. Non ci sono punti esposti.
Difficoltà Cima Brusada: solo per escursionisti esperti. Non ci sono punti attrezzati. Consiglio ramponcini da ottobre o in caso di nevicate.
Pubblicare certi tipi di escursioni non è sempre facile.
Non fraintendermi, questa è una cima che non vedo l’ora di rifare perché la pace che ho provato una volta arrivata su l’ho sentita in pochi altri posti.
Ma ogni volta che torno a casa mi chiedo:
questo giro lo racconto o lo tengo per me?
Ci sono posti che preferisco tenere “segreti” perché ancora incontaminati. Questo lo è, ma in questo caso il mio dubbio non riguardava l’ambiente naturale, ma la sicurezza.
Siete in tanti e voglio essere sicura che ognuno di voi sia in grado di capire quando è giusto fermarsi e quando invece si è in grado di continuare a camminare.
Io questa volta ho voluto darti fiducia:
so che se non sei esperto non ti avventurerai su questa cima.
E se miri a questo, ecco il mio consiglio:
allenati. Tanto, tutti i giorni, aumenta gradualmente il livello di difficoltà.
E per i posti più impervi, cammina al fianco di una guida.
Un abbraccio,
Benedetta
DANIELE BIANCHI
12 Marzo 2023Carissimi esperti, ho letto con vero piacere la Vostra recensione perché ho una seconda casa sul posto, e, parzialmente, conoscevo solo la prima metà della escursione. La trattoria del Pellegrino, è un luogo “intimo” e classico della cucina locale valtellinese, e ci ho passato dei bei compleanni organizzati. Complimenti a tutti.