Per curiosità, ho googlato “camminare al freddo” e tra i primi risultati di ricerca ho letto questo:
“Cosa fare all’aperto quando fa freddo?”
- Stare a letto;
- Sorseggiare una cioccolata calda;
- Leggere un libro;
- Andare alle terme;
- Dedicarsi alla cura del corpo;
- Ascoltare la musica;
- Stare ai fornelli;
- Organizzare un viaggio.
Per te è normale che nel 2021 Google, uno tra i più avanzati motori di ricerca in circolazione, metta in evidenza certi contenuti?
Ovvio, non è l’unico risultato che si ottiene dalla ricerca. Però è tra i primi e questa cosa non mi piace: sono rimasta abbastanza basita, quindi ho deciso di parlarne.
Quando scende la temperatura
È vero, appena la temperatura esterna scende sotto i 10°C tendiamo a rintanarci a casa.
Divano, coperta, camino, una tisana calda… e una bella serie TV.
Il freddo fa paura, rende pigri e decisamente meno attivi.
Assopisce la mente e il corpo.
In pratica andiamo in letargo!
La stessa cosa vale per l’allenamento.
C’è chi addirittura si abbona in palestra solo nei mesi invernali e poi quando le temperature si alzano ricomincia ad allenarsi all’aperto.
Ma Benni, dimmi, perché lo facciamo?
Sfatiamo il mito: malattie e freddo
Ecco la paura più comune:
“Non prendere freddo che ti viene l’influenza!”
Ah, cara nonna… niente di più sbagliato.
Ormai siamo esperti virologi e dovremmo saperlo 🙂
L’influenza è causata da batteri e virus che si trasmettono tramite il contatto con le altre persone.
Il modo migliore per la loro trasmissione è stare in luoghi chiusi.
E cosa facciamo di solito in inverno?
Ci chiudiamo in casa, nelle palestre, negli asili, nelle scuole. Luoghi affollati e pieni di potenziali batteri.
Ecco perché in inverno ci si ammala di più – e io da quando lavoro in asilo lo so moooolto bene.
Non perché stiamo fuori al freddo!
6 motivi per cui camminare al freddo fa bene a mente e corpo
Ormai tanti studi scientifici lo hanno confermato:
camminare all’aria aperta in inverno fa bene alla salute.
È un vero toccasana che porta benefici al corpo e alla mente.
E non si paga nessun abbonamento!
Non voglio dilungarmi troppo su quali siano i benefici perché tanti altri siti ne parlano.
Quindi te li elenco brevemente:
- Luce.
In inverno l’intensità luminosa è minore, per questo c’è una comune carenza di Vitamina D che si prende proprio dal Sole. Per aumentarne i livelli occorre semplicemente fare qualche passeggiata all’aperto. - Difesa.
Il freddo migliora e tempra le difese immunitarie, rendendoci più forti. - Benessere.
La vitamina D attiva il rilascio della Serotonina, l’ormone della felicità. Io lo dico sempre che più cammino più sono felice! - Riconnessione.
Camminare è terapeutico. E non sto scherzando!
Ti è mai capitato di essere sul divano e non aver proprio voglia di alzarti? Oggi però hai deciso di farlo e, con un po’ di fatica, ti alzi ed esci.
Magari inizi camminando con il telefono in mano.
Dopo solo 5 minuti ecco la magia… Tutto passa. I pensieri negativi, la connessione Wi-Fi, i problemi sul lavoro. E stai di nuovo bene. - Allena il corpo…
Con le basse temperature il nostro corpo fa più fatica a mantenere l’omeostasi e quindi brucia di più. Per chi vuole rimettersi in forma è l’ideale, ovviamente abbinando la camminata ad una sana alimentazione. Altro che palestra! - …e la mente!
Mantenere un ritmo costante nel cammino aiuta la mente a focalizzarsi sul passo e si entra in uno stato meditativo senza nemmeno accorgersene. Meditare non è mai stato così facile! Lo è ancora di più se si cammina in mezzo alla natura, lontani dal caos, anche da soli.
La montagna in inverno
Caro camminatore,
non rinunciare alla montagna solo per un po’ di freddo.
È il momento migliore per allenarsi. Per uscire anche un po’ dalla tua comfort zone.
Fa riflettere e meditare mentre la neve cade intorno a noi.
E perché no, camminare in inverno serve per sfidare il proprio corpo.
Per poterlo fare in totale tranquillità e salute però devi fare due cose:
- Vestirsi nel modo adatto.
- Mantenere un ritmo costante per tutto il tempo.
Ti spiego perché.
Ci si può ammalare non per virus e batteri, ma per la poca attenzione nella scelta dell’abbigliamento.
Ricordati di coprire bene le estremità: mani e piedi sono i primi a patire la bassa temperatura.
Inoltre, non occorre correre. L’importante è non fermarsi per evitare di scaldarsi e raffreddarsi in continuazione. Questo potrebbe farti ammalare!
Trekking invernali
Quando sono andata a camminare vicino a Sondrio per la prima volta era dicembre e aveva già nevicato abbondantemente.
Ho fatto una passeggiata ad anello a Carnale. Era un periodo di confusione e stress, ma quando sono tornata a casa avevo messo al loro posto tutti i pezzi del puzzle.
E ho scritto questa frase che racchiude tutto quello di cui ti ho parlato fino ad ora.
Per conoscere altri trekking invernali ti consiglio di leggere qui.
Ti è piaciuto questo argomento?
Commenta qui sotto e condividi l’articolo con i tuoi compagni di cammino.
Cosa ne pensi? Lascia un commento!